Scrivi un commento
al testo di Gianni Vavassori
Auschwitz 2020
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Quel lembo di mare ove la speranza galleggia tra le onde. Il miraggio della salvezza il miraggio di mani amiche, corpi adagiati sul fondale marino. Gesù moriva con loro per resuscitare tra le onde portandosi anime bianche. Come Auschwitz in cielo attraverso i camini.
|
Graced
- 07/12/2018 17:38:00
[ leggi altri commenti di Graced » ]
E Gesù è e sarà sempre tra le anime che hanno penato, sia in mare che in terra: oggi nel Mediterraneo mentre durante la guerra ad Auschwiz. Una similitudine attinente alla tragedia. Bravo, un saluto!
|
Franca Colozzo
- 06/12/2018 20:44:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
La speranza anche per me galleggia spesso sulle onde che con il loro moto, a volte musicale a volte burrascoso, donano alluomo lillusione di un ritorno alla vita, simile a risacca sulla riva. Così oggi i barconi in balia dei marosi portano carichi di anime supplicanti con le mani alzate ad implorare. Ci si volta talora dallaltra parte per non vedere. Fu così anche per quei milioni di ebrei di Auschwitz, ridotti in cenere ed in fumo bianco attraverso i camini dei campi di sterminio nazisti. I poeti sognano un mondo migliore ma vedono sovente galleggiare corone sul mare, deposte troppo tardi, in quel mare culla di civiltà, ora sepolcro. Sarà questo il nuovo Auschwitz 2020? Un caro saluto. Buona serata.
|
|
|